Dopo la pubblicazione di “parlano di noi”, NumberZero annuncia un album da indipendente

Davide Frescina, in arte NumberZero nasce il 17/11/1997 a Cinquefrondi (RC). Dopo l’infanzia passata a cavallo tra Torino e Milano, all’età di 8 anni torna a vivere nella sua terra natale, la Calabria, precisamente a Rizziconi (RC).
Muove i suoi primi passi verso la musica nel 2011 sotto il nome di Fresho, quando scrive il suo primo testo e pubblica un singolo dal titolo “QUA GIU'” dove parla dei problemi legati alla sua terra, la sopracitata Calabria.
Nel Gennaio del 2012 esce con il secondo singolo “MILLIONAIRE”, che racchiude in se tutta la rabbia verso un mondo che opprime i suoi abitanti, repressione dei governi e altri temi pesanti che un ragazzino di 15 anni forse dovrebbe non trattare.
Dal 2012 inizia un cammino di studio della musica Hip Hop, che lo porta a fermare la pubblicazione dei suoi brani fino al 2015, anno di grandi cambiamenti, sia come persona che artisticamente, infatti, nel gennaio del 2015 decide, per la grande voglia di distaccare la sua produzione dal “vecchio artista” che era, di cambiare il suo nome d’arte, e quindi diventa NumberZero (ad oggi). Nel Gennaio 2016 pubblica il suo primo progetto serio, il mixtape “ZERO”, che dopo una sola settimana conta pi˘ di 3000 download, dopo il piccolo “successo” del mixtape si ferma per alcuni mesi, fin quando firma il primo contratto con un’etichetta discografica, la SILDN Records, con la quale pubblica un solo singolo “PARLANO DI NOI”, che riscuote un discreto successo specie a livelli del suo territorio. Nell’Aprile del 2016 il rapporto con l’etichetta va in declino per problemi legati alla pubblicazione dell’album in uscita e quindi annuncia un album da indipendente.

Quando hai deciso di dedicarti alla musica e perché?
Ho deciso di dedicarmi alla musica quando ero ancora “in fasce”, o meglio, iniziavo il mio processo di crescita. A 11 anni, dopo aver passato tantissimo tempo con i pezzi in loop di 2pac e B.I.G in cuffia ho deciso di provare a scrivere un pezzo, così, quasi per gioco. Un gioco che con il passare del tempo è diventato una passione, fino ad oggi, che è l’unica cosa che riesce a farmi arrivare a fine giornata senza impazzire.

Quali sono stati i tuoi primi passi nel mondo della musica?
I miei primi passi nel mondo della musica sono stati, beh, le giornate passate chiuso in cameretta a scrivere e registrare con un microfono da 3 euro, nel 2013 pubblico il mio primo pezzo, che non è molto apprezzato dal pubblico, anzi, riceve tantissime critiche. Poi fermo la mia produzione, e ricomincio a gennaio del 2014, dopo capodanno esce il mio secondo pezzo, che stavolta, con sorpresa piace a quasi a tutti, molte persone infatti mi scrivono su facebook dal nulla per farmi i complimenti, e beh, da lì è stato tutto un andare avanti fino ad oggi che faccio le serate nei locali e ho roba grossa in programma.

Qual è il tuo genere musicale?
Il mio genere musicale, beh, potrei dire Rap, ma sarebbe un controsenso, perchè è vero che adoro rappare sui beat Hip Hop old school, cassa e rullante. Ma ultimamente provo tanto piacere a tirar giù qualche rima sui beat trap, che a mio parere sono l’evoluzione di una musica che comunque in tutti i generi sta cambiando.

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Quali artisti hanno influenzato la tua scelta musicale?
Influenzato è una parola grossa, anche per il fatto che adoro ascoltare la musica di De Andrè, Lucio Battisti, Lucio Dalla e i grandi della musica Italiana. Però fin da bambino ho ascoltato gli Articolo 31, che comunque hanno avuto un grosso impatto sulla mia adolescenza, e che mi hanno fatto avvicinare al mondo della musica.

Hai mai pensato di mettere insieme una band per i live?
Si, ci ho pensato, anzi, è un pensiero ricorrente. Ho parlato con degli amici che suonano e in cantiere ci sono belle cose, che comunque andranno chiarite presentando dei progetti seri nel tempo che verrà!

Che cosa ne pensi dei Talent Show?
Penso che siano la rovina della musica, non solo Italiana, ma in generale. Adesso non voglio fare il tipo di strada, perchè non lo sono, però penso che una persona non possa passare dalle stalle alle stelle in un mese vincendo un Talent, e poi sparire nel nulla
nel giro di un anno. Al contrario penso che una persona debba ottenere tutto quello che gli spetta con sacrifici e sbattendo più volte la testa al muro, perchè alla fine è così, se il successo te lo guadagni sudando, è duraturo. Se lo guadagni facendo giochetti “sporchi” non andrai da nessuna parte.

Che cos’è la musica per te?
La musica per me è vita, è un mondo parallelo dove indossando un paio di cuffie vieni scaraventato. Non immagino la mia vita senza musica, sarebbe una vita vuota, senza colore, in bianco e nero. Ogni canzone può trasmettere qualcosa di diverso, può far tornare alla mente un momento, una persona che non c’è più o semplicemente può alleviare un dolore o aggradare una giornata che sta andando male. La musica, beh, la musica è qualcosa di insostituibile, la musica è la musica, e non c’è spiegazione migliore.

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
Rabbia, significato, disciplina.

Quando prevedi di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Ho fissato di recente la data di uscita del mio primo album ufficiale per il 14/05, ma purtroppo per vari problemi con la mia etichetta discografica, che ho abbandonato da poco, ho dovuto rivalutare i tempi per uscire da indipendente ma comunque con un disco di alta qualità che verrà stampato anche in copia fisica. Quindi, prometto, senza ripensamenti che il disco uscirà il 01/07/2015.

Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Anche questo è uno dei pensieri che non mi abbandona, vorrei vivere un’esperienza musicale all’estero, ma non per spostarmi definitivamente, l’Italia è la mia terra, e se posso portare un po di cultura, e qualche minuto di intrattenimento preferisco farlo per gli Italiani che ultimamente stanno soffrendo un po con tutte queste hit dell’estate fatte da pseudorapper.

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